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Attività

Osservazione e Valutazione Neuropsicomotoria

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Prima di iniziare il percorso di riabilitazione occorre fare un BILANCIO NEURO PSICOMOTORIO del bambino ovvero analizzare quali sono i deficit ma soprattutto le sue risorse nonché individuare i suoi interessi, i giochi che predilige (che gli piacciono di più, in cui si sente più a proprio agio).

Nel primo caso si utilizzano degli specifici protocolli di valutazione, che vanno ad indagare ogni area di sviluppo del bambino:

  • motricità globale e fine, grafo motricità

  • attenzione, percezione, memoria

  • organizzazione spaziale e temporale, prassie

  • comunicazione verbale e non verbale

Questi protocolli sono standardizzati ovvero si basano su un punteggio che identifica la “distanza” di una linea di sviluppo rispetto alla linea della norma.

Non si può però prescindere dall’individualità ed unicità di ogni bambino se si vuole un percorso di riabilitazione che abbia un senso per il bambino, di cui egli sia il vero protagonista: la motivazione del bambino è l’elemento centrale dell’alleanza terapeutica. Per fare emergere le peculiarità di ogni bambino si osserva l’attività di gioco spontaneo del bambino.

“Il metodo di osservazione è stabilito su una sola base: cioè che i bambini possono liberamente esprimersi e così rivelaci bisogni e attitudini che rimangono nascosti o repressi quando non esista un’ambiente adatto a permettere la loro attività spontanea.”  (Maria Montessori)

Il gioco infatti è un indicatore del livello di sviluppo del bambino e ci da informazioni su come egli si rapporta con l’ambiente. Possiamo cogliere cosa fa, come lo fa e, cosa ancora più importante, perché lo fa.

Tariffe

Per facilitare un clima distensivo, per conoscere il professionista di persona e per far si che la scelta del terapista possa essere libera da pregiudizi o altro, la Dottoressa risponde personalmente alle email ed attraverso questa é disponibile a fornire ogni chiarimento preliminare su come avverrà la terapia.

Terapia Neuropsicomotoria Individuale
In seguito alla valutazione, vengono stabiliti e condivisi con la famiglia gli obiettivi specifici d’intervento. Attraverso il gioco si mira al miglioramento delle competenze compromesse e al rafforzamento di quelle già acquisite, favorendo lo sviluppo armonico del piccolo paziente.
La Psicomotricità Funzionale

La psicomotricità funzionale è una metodologia educativa che si occupa della globalità della persona nella sua dimensione affettiva, cognitiva e corporea. Tale disciplina può essere applicata non solo a bambini che presentano disarmonie e difficoltà in tali ambiti di sviluppo, assumendo in tal caso un ruolo terapeutico, ma anche a coloro che pur presentando uno sviluppo sereno ed armonico ne traggono grande beneficio in via preventiva. Pensiamo ad esempio agli apprendimenti scolastici, dove l'approccio psicomotorio permette di prevenire, oltre che trattare, difficoltà scolstiche specifiche sempre più diffuse nella lettura, nella scrittura e/o nel calcolo (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia).

Lo scopo della psicomotricità funzionale non è garantire l'apprendimento di una determinata cosa, ma agire sullo sviluppo funzionale della persona al fine di facilitarle l'apprendimento e renderla funzionale al contesto in cui si trova. 

Attraverso il corpo e il movimento, lo psicomotricista funzionale può:

  • accedere alle funzioni mentali, agendo dunque sulla sfera cognitiva

  • armonizzare manifestazioni toniche che volgono verso l'ipertono o l'ipotono

  • permettere una presa di coscienza di tensioni emotive, somatizzate talora a livello fisico, ed aiutare ad affrontarle attraverso tecniche di rilassamento specifiche

Altro aspetto importante è che in ambito psicomotorio funzionale la sfera emotiva non viene mai trascurata in quanto questa incide sul fare: una persona in crisi emotivamente non agisce e ciò determina una difficoltà nella relazione.

Lo psicomotricista funzionale attraverso una serie di esperienze e di azioni conduce il bambino a raggiungere uno stato di benessere psicofisico dato dal fatto di sentirsi efficace. Attraverso l'azione del corpo si andranno a stimolare funzioni neurologiche complesse, che con il tempo vanno a migliorare la risposta del bambino di fronte alle richieste dell'ambiente.

 

Il Massaggio Infantile
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Le origini…

L’Internenational Association of Infant Massagge (Associazione Internazionale Massaggio Infantile) è stata fondata da Vimala McClure, americana del Colorado, nel 1981.

Studi, approfondimenti e l’esperienza personale hanno condotto Vimala a creare un programma semplice e meraviglioso integrando gli effetti benefici del massaggio indiano e svedese e i principi dello yoga e della riflessologia. Dopo un’esperienza in un orfanotrofio indiano, Vimala decide di approfondire gli studi di questa tecnica e dopo la nascita del primo figlio, 1976, la perfeziona verificandone in prima persona i benifici sia sul bambino sia sui genitori. Successivamente pubblica il suo primo libro “Massaggio al bambino Massaggio d’amore”  e contemporaneamente inizia dei corsi per insegnare il massaggio a piccoli gruppi di genitori.

 

Cos’è il massaggio infantile…                                                      Il Massaggio Infantile è un’ arte antica che vi lega in modo profondo a quella persona che è il vostro bambino, e vi aiuta a capire il particolare linguaggio del vostro piccolo portandovi a reagire con amore e ad ascoltarlo con rispetto. In molte culture, la pratica di massaggiare i bambini è un’arte tramandata di generazione in generazione. Numerose ricerche e studi scientifici condotti nel corso degli anni hanno rilevato e confermato i benefici che la pratica del massaggio offre ai bambini, ai genitori e alla loro relazione.

 

Benefici…

I benefici del massaggio, per bambini ma anche per i loro genitori, sono di portata ben maggiore di quanto possa sembrare a prima vista.

Aiuta i genitori a trovare sicurezza nella propria capacità di fare qualcosa di positivo (per trarne a loro volta una risposta positiva) per il loro bambino. Permette di attivare e rinforzare il bonding, di imparare a leggere i segnali del proprio bambino, di aumentare la propria autostima, di coinvolgere il padre, di diminuire gli ormoni dello stress e di aumentare quelli del rilassamento.

Per il bambino si tratta di una esperienza che va oltre la sensorialità e il piacere ed è qualcosa di più di una terapia fisica. E’ uno strumento attraverso il quale promuoviamo la salute e il benessere del bambino a più livelli. I quattro benefici generali per il bambino sono:

Interazione

Favorire il bonding, l’attaccamento, l’attenzione, l’amore, il rispetto delle emozione, l’attivazione dei cinque sensi, l’imitazione, la comunicazione verbale/non verbale.

Stimolazione

Attraverso il tatto vengono stimolati il sistema circolatorio, digerente, ormonale, immunitario, linfatico, nervoso, respiratorio e vestibolare (coordinazione ed equilibrio). Inoltre viene favorito lo sviluppo del linguaggio, la capacità di apprendimento, l’integrazione sensoriale, la percezione del proprio corpo e le connessioni neuronale (il massaggio promuove ed accelera la crescita della guaina mielinica).

Sollievo

Allevia il dolore delle coliche gassose, tonificando il tratto digestivo e aiutando ad eliminare aria e feci. Allevia la tensione durante la dentizione e aiuta a scaricare eccesso di muco. Un importante momento di sollievo si ha quando attraverso il massaggio il bambino può dar sfogo ad una tensione emotiva, magari con un bel pianto o una energica attività motoria per poi sprofondare in un bel sonno ristoratore.

Rilassamento

Miglioramento del sonno, riduzione degli ormoni dello stress, normalizzazione del tono muscolare, regolazione degli stati comportamentali, maggiori livelli di ormoni di rilassamento.

Fonti: Manuale per insegnanti di massaggio infantile, Massaggio al bambino Massaggio d’amore.

 

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